Tratto dalla sua graphic novel, pubblicata e acclamata nel 2002. Il film segue le vicende di Peppino Lo Cicero, interpretato da Toni Servillo, guappo e sicario in pensione, che torna in attività dopo l’omicidio del figlio. Il tragico avvenimento innesca una serie di azioni e reazioni violente, ma è anche la scintilla per cominciare una nuova vita.
Curiosità
Rispetto alla graphic novel dal quale è tratto, nel film compare un nuovo personaggio, il Gobbo, una figura apparentemente miserabile alla quale Lo Cicero si rivolge per trovare l’arma perfetta per tornare in pista.
Il film è ambientato negli anni Settanta in una Napoli notturna e deserta, che, come ha dichiarato il regista, è volutamente lontana da quella città livida e frontale descritta in Gomorra. Come ha dichiarato Igort, nome d’arte del regista, l’idea è stata quella di attuare una grande stilizzazione, tanto che anche le sparatorie sono coreografate.